Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: K8b scala 1/2.5 Mar Dic 25, 2012 5:45 pm
Finalmente Babbo Natale è arrivato!! Passare dal camino con il mio scatolone ha richiesto parecchio ingegno, le renne se la ridevano sotto le corna. Ma alla fine, facendo un gran casino e passando i vari pezzi uno alla volta, ce l'abbiamo fatta. Da tenere in casa sto K8 è un po' impegnativo, ma è un bel modello con un rapporto qualità prezzo veramente interessante ed una ricopertura ben fatta. Di certo mi imbarcherò nelle finiture estetiche che il modello sicuramente si merita. Intanto me lo studio e preparo la lista dei servo ed accessori.
Il muso del modellone.
L'imponente deriva completamente smontabile.
Le due parti di una semiala.
Un augurio e buon lavoro a tutti per i vostri nuovi progetti 2013, alla faccia dei Maya!!
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mer Dic 26, 2012 11:05 am
FINALMENTE TI RIVEDO CON QUALCHE COSA DI AEREOMODELLISTICO ATTORNO , HAI FINITO CON LE MATTONELLE, TUBAZIONI E WATER ? CI METTI QUALCHE FOTO DEL BAGNO APPENA ULTIMATO ? QUANDO CI INVITI PER IL COLLAUDO ? ( DEL BAGNO OVVIAMENTE )
IL KAGOOTTONE , PENSI DI RIVESTIRLO IN ORATEX O LO LASCI COSI' ?
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Un po' sconvolto per il tasso di lipidi nel sangue da tortellini e panoni cerco con fatica di iniziare i lavori. Il modellone è in fase di studio, non ho ancora tutto ben chiaro, ma sto definendo la strategia delle migliorie estetiche. La copertura è molto accurata e mi scoccia rifarla, vedremo andando avanti cosa combino.
Intanto il pilota sta provando il confort della cabina.
Per quanto riguarda l'idraulica domestica sono a buon punto, è stata dura ma ora mancano solo alcuni dettagli e cosa importante non vado più nel vicino bosco, bello, ecologico, ma non proprio comodo subito e anche un po' freddino!!
Invece dell'Arcus mi sono fatto la nuova doccia, non vola, ma è comunque piacevole!! La moglie inoltre è molto più contenta.
Vi terrò informati dell'avanzamento lavori. Intanto per maggiori dettagli ecco il link dell'importatore: http://safalero.go2000.it/schedaprodotto.asp?articolo=PHGL04
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
COMPLIMENTI PER IL NUOVO BAGNO , SO CHE TI E' COSTATO MOLTO , E NON SOLO IN TERMINI DI SOLDI , PIUTTOSTO , PENSAVO , TI E' VENUTO TALMENTE BENE CHE .......................... SPERIAMO TUA MOGLIE NON CONTINUI A FARTI ANDARE NEL BOSCHETTO ................PER NON SPORCARLO.
anpast
Messaggi : 10 Data d'iscrizione : 03.12.12
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Ven Dic 28, 2012 1:37 am
Ottimo , cosi adesso mi puoi dare il k8b 'piccolo' :-)
Complimenti per tutto ,
Andrea
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Sab Gen 19, 2013 7:05 pm
Dopo un po' di tempo a meditare e svariati provini, prima in cartone, poi di legno e finalmente i definitivi in alluminio, ecco la mia interpretazione dei freni per il K8b. Non sono proprio il massimo della precisione che desideravo, ma c'e l'ho messa tutta. La chiusura comunque è accettabile. Magari studiandoli al Cad e realizzandoli con una macchina cnc si faceva prima e meglio, ma per ora mi devo arrangiare con mezzi molto più artigianali. Le lamine sono in profilato ad L di alluminio 30*15*1. I braccetti sono in lastrina carbonio da 3mm, per garantire una perfetta rigidità. Le boccole per i braccetti sono in PVC con anima in Nailon, per garantire una buona scorrevolezza, anche sotto sforzo. I freni sono supportati da due basette di compensato, sia davanti che dietro, che andranno incollate alla struttura centinata dell'ala.
Ecco il freno aperto:
Freno chiuso:
Ciascun freno è azionato da un servo che muove il braccietto interno.
Vista anteriore del freno.
Il freno nei suoi principali componenti.
Prossima operazione consultare l'astrologo per verificare la giornata positiva, eseguire i riti propiziatori e gli scongiuri Q.B. Quindi inserire le basette di supportoed i freni nelle due semiali.
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Sab Gen 19, 2013 8:01 pm
BRAVO MARCO . DOPO MESI DI PIASTRELLE E TUBI , SEI RITORNATO A COSTRUIRE.......... TI SEI SCATENATO . PENSI DI FINIRLO PER SETTEMBRE - OTTOBRE , E PORTARLO AL NOSTRO RADUNO MONOTIPO KA 8 A POGGIO RENATICO ?
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Dom Gen 20, 2013 3:19 pm
Direi proprio di si!!! Verrò sia col piccolo che col grande.
Intanto, consigliato dall'astrologa personale e da un fine settimana pessimo, ecco che i lavori proseguono.
C'è voluto un bel po' di coraggio e determinazione ad aprire una semiala cosi ben ricoperta, ma purtroppo non c'era altra possibilità per montare un freno doppio come l'originale.
Per alloggiare il freno si deve aprire un vano nell'ala, tagliando le centine lungo l'asse verticale. Per rinforzare il tutto ho pensato di montare, prima del taglio, due listelli di abete per ciascun lato, di 4*6 mm. Quindi si procede preparando gli incastri per i listelli, prima si monta quello anteriore, poi quello posteriore. Si deve lavorare con molta attenzione per non rompere le centine.
Ecco i due listelli di rinforzo alla struttura incollati sull'ala lato ventre.
Dopo aver tolto parte dell'alloggiamento del freno originale, posto sul dorso dell'ala, vanno fatti gli incastri del listello anteriore.
Incollato il listello anteriore si procede a preparare gli incastri per quello posteriore.
Ecco l'ultimo listello montato.
Una volta che l'incollaggio è sicuro, con un seghetto molto fine vanno finalmente asportae le parti di centine tra i quattro listell,i aprendo nell'ala il vano che ospiterà il doppio freno.
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Lun Gen 21, 2013 10:52 am
HAI CONSIDERATO , VISTO LA POSIZIONE DEL SERVO (VERTICALE ) , LA POSSIBILITA' DI INTERVENTO SUL DETTO IN CASO DI BISOGNO , ATTRAVERSO UN POZZETTO ?
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Certamente, farò a breve un bel pannello removibile sul lato inferiore.
Incollate le fiancate allineando con cura i fori dei perni.
Montato sia il meccanismo del freno, che il servo per le verifiche opportune. Freno in posizione di chiusura.
Freno in posizione di apertura.
Ripristinata la ricopertura in balsa.
Ecco le due lame del freno in funzione.
Gli spettatori danno, con un cenno dello sguardo, la loro approvazione!!!
Il lavoro continua!!!!
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mer Feb 06, 2013 11:44 am
ANCHE IN PENDIO , E LANCIATO A MANO , E COME STA' SU' .
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Piccolo ma fondamentale avanzamento Lun Feb 18, 2013 6:45 pm
ANNUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM HABEMUS FRENI!!!!!
E' stata dura ma alla fine funzionano!!! La precisione è sufficiente anche se speravo di fare meglio. Limando e scartavetrando alla fine combina il tutto senza grosse luci o scalini.
Nelle foto il dorso dell'ala destra, in evidenza il coperchio del vano servo ed il freno chiuso, completo di sportello.
Il servo è un po' nascosto, ma comunque facilmente smontabile. Si tratta di un nuovo servo Hitec a 7,4V HS-5685MH, con una coppia di 12,9 Kg/cm; magari un po' esuberante, ma considerate le dimensioni del freno e qualche durezza del suo meccanismo ne garantisce un buon funzionamento.
Lato posteriore del freno aperto.
Lato anteriore.
Ora posso finalmente proseguire con il resto dei lavori.
ANDREA
Messaggi : 52 Data d'iscrizione : 05.10.11 Età : 58 Località : CRESPELLANO (BO)
Titolo: UNA MERAVIGLIA Lun Feb 18, 2013 7:07 pm
Marco direi che hai fatto un lavoro stupendo il tempo e la dedizio0ne al lavoro ti sta ripagando
Federico Barbieri Admin
Messaggi : 841 Data d'iscrizione : 20.10.09 Età : 36 Località : Ferrara
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mar Feb 19, 2013 6:31 am
BENE MARCO , VEDO CHE I BEI VOLI DI SABATO E DOMENICA TI HANNO RICARICATO , PRONTO PER LA STAGIONE 2013 .
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Il Piano di quota Ven Mar 15, 2013 2:23 pm
Ecco un altro piccolo passo in avanti!! Il profondità: Per irrobustire l’alloggiamento della squadretta di comando della parte mobile ho incollato un tubetto di legno duro di 8X3mm, lavorato al tornio, nel foro che permette il passaggio della vite di fissaggio.
Prima di montare le due parti mobili del piano di quota, ho preparato le asole per ospitare cerniere più robuste ed adatte ad un modello maxi.
Le cerniere, trattate nel fulcro con olio al silicone, per evitare spiacevoli trafilature di resina, sono incollate alla parte fissa del piano di quota con resina epoxi da 30 min. Eliminate eventuali sbavature di colla e verificata la corretta rotazione di ciascuna cerniera si procede ad incollare le due parti mobili.
Il servo che ho utilizzato per il comando di ciascuna parte mobile è un Hitec HS 5585 MH a 7,4 v, fissato con quattro viti alla basetta di copertura del vano servo.
Il coperchio col servo viene fissato alla struttura con quattro viti.
Tutta la tiranteria e le squadrette sono fornite nel kit. Però, per il collegamento del tirante alla squadretta del servo ho preferito utilizzare una clip da 3mm.
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Ven Mar 15, 2013 2:50 pm
COME SEMPRE MARCO , OTTIMO LAVORO . PIUTTOSTO , CONTROLLA CON ATTENZIONE LA ROBUSTEZZA DI TUTTO IL PIANO DI QUOTA , L'INCASTRO FATTO TRA PARTE FISSA PIANO E FUSOLIERA NON VORREI AVESSE INDEBOLITO LO STESSO .
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Sab Mar 16, 2013 10:29 am
Sono molto tranquillo!!! Tutto il modello mi pare suffiecentemente robusto, in giro non ho sentito lamentele, inoltre il K8b piccolo, che ho da un paio di anni, ha volato tantissime ore senza il minimo problema. Ho già avuto alcuni modelli di Phoenix, anche un'acrobatico a motore da 2 mt e non ho mai riscontrato problemi strutturali. Poi al collaudo vedremo. Intanto sto montando gli alettoni. Al più presto metto le foto.
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Gli alettoni Mar Mar 19, 2013 2:59 pm
Per finire le ali del K8 occorrono solo poche e semplici operazioni: Per gli alettoni si ripete lo stesso lavoro fatto per le parti mobili del piano di profondità. Adattare le asole alle nuove cerniere, da maxi, che ho deciso di utilizzare al posto di quelle fornite. Montare il servo di ciascun alettone sul pannello di chiusura del suo vano servo. Rinforzare del foro per il montaggio della squadretta sull’alettone con la bussola in legno da 8x3 mm. Montare le tiranterie e le squadrette fornite nel kit.
Il cavetto di alimentazione del servo viene prolungato sulla radice del terminale con cavo a treccia di sezione adeguata alla potenza del servo impiegato, 0,5mmq. Il servo per il comando degli alettoni è un Hitec HS5585 MH a 7,4 v, lo stesso impiegato sul profondità.
Il coperchio con l’alloggiamento del servo viene fissato alla struttura dell’ala con 4 viti da 2 mm.
Ecco le due parti terminali dell’ala finite.
Ecco l'accurata ispezione dell'addetto al controllo qualità delle premiate officine MarMos
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Carenatura delle parti mobili Mar Mar 19, 2013 3:26 pm
Per migliorare le doti aerodinamiche dell’imponente K8 ho pensato di chiudere le inevitabili fessure tra parte fissa e parte mobile di ali ed impennaggi. Per chiudere dette fessure ho preparato delle strisce di pellicola trasparente, con una parte adesiva, da attaccare sul ventre del profilo.
Fissato sul tavolo con nastro adesivo una porzione di materiale, pellicola da circuiti stampati, si riportano le quote di taglio mediante puntini di pennarello fine, si applica il sottile nastro biadesivo trasparente della Scotch, si posiziona la riga sui puntini segnati e con un cutter affilato si procede ai tagli.
Appena tagliato, il nastro va riportato sul bordo della parte di profilo che si vuole chiudere al flusso d’aria. Il materiale va posizionato con cura e ben teso.
Ecco l’alettone rifinito di carenatura.
Lo stesso lavoro va ripetuto per il piano di quota.
L'estetica magari perde un po' ma si guadagna molto in qualità del volo!!!
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Il comando del direzionale del K8 giant Dom Mar 24, 2013 8:18 pm
Il comando del direzionale del K8 giant
Per azionare l’imponente direzionale del K8 ho reinterpretato le istruzioni della Phoenix ed ho pensato di utilizzare qualcosa di speciale, di nuovo, che oggi l’Hitec ha progettato per questo particolare utilizzo: il nuovissimo servo per direzionali maxi HS-7556SHR.
Il servo, interamente in alluminio, sviluppa una coppia di 24 Kg/cm a 7,4 v con una velocità di 0,12 sec/60°. Ma la caratteristica peculiare è di avere una squadretta con un’apertura di 90 mm in alluminio, alleggerita a CNC, che lavora su due grossi cuscinetti per sopportare il gravoso carico di un direzionale con una grande superficie. La cassa inferiore, in alluminio anodizzato nero, è alettata per migliorare il raffreddamento e ha le dimensioni di un servo standard, la parte superiore invece è in alluminio anodizzato rosso ed è dotata di bracci per allargare la superficie di appoggio e distribuire meglio le torsioni sulla struttura.
Il servo viene fornito con gli accessori per il comando tira/spingi. Per ulteriori informazioni: http://safalero.go2000.it/schedaprodotto.asp?articolo=37956S
Per fissare il servo sulla coda del K8 ho incollato, sui longheroni, due spiaggette in compensato da 3mm. Il servo viene fissato mediante gommini con 4 viti fornite da Hitec
La tiranteria è realizzata con barre da 3mm, filettate da entrambi i lati, per avvitare i due raccordi a sfera che collegano la squadretta del servo alla squadretta del direzionale, opportunamente modificata, utilizzandone una interamente in metallo. Anche la sua posizione è avanzata rispetto all'originale, per lavorare allineata al fulcro della parte mobile.
Sul lato chiuso della fusoliera va praticata un’asola per il passaggio della squadrettona del servo.
Alla fine il risultato è molto soddisfacente e l’investimento ampiamente ripagato: il comando del direzionale risulta molto preciso, potente e decisamente affidabile!! Ora il lavoro è solo imbastito, a seguire le finiture ed i ritocchi per coprire le varie modifiche.
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Continuano le modifiche del K8 in scala 1/ 2,5 della Phoenix Sab Apr 06, 2013 9:49 am
Continuano le modifiche del K8 in scala 1/ 2,5 della Phoenix, tanto il tempo è pessimo e volare non se ne parla, al massimo si può nuotare o fare i fanghi. Le modifiche sono tese sia per migliorare ed impreziosire l’estetica del modellone, sia per ottimizzarne funzionamento e praticità. Il timone di direzione l’ho dovuto scoprire per irrobustire la zona dove viene fissata la barra di comando, infatti, avendola avanzata rispetto alla posizione originale, per aver allineati gli attacchi dei rinvii al fulcro della parte mobile, non rimaneva molto materiale su cui fare affidamento, solo un po’ di balsa. A questo punto ho colto l’occasione per migliorare anche l’aerodinamica della parte bassa del timone, segando via la parte squadrata e sostituendola con blocchi di balsa, sagomati seguendo il profilo della fusoliera. Le cerniere sono in nailon per grossi modelli con perno smontabile, per separare agevolmente la parte di timone mobile dalla parte fissa. Il mio controllo tempi e metodi felino non mi perde un secondo!!
Veniamo ai carrelli: per il carrello principale, mono ruota, ho pensato di utilizzare una ruota Kovo da 110 mm. con mozzo in alluminio, più robusta di quella fornita nel kit e dotata di freno a ganasce. Trattandosi di un modellone di 14 Kg. mi piace averlo sotto controllo anche a terra. Se in atterraggio sono lungo o c’è un ostacolo lungo la traiettoria, disporre di un freno efficace da più sicurezza.
Per montare il freno occorre predisporre il fissaggio della ganascia, che ho realizzato con due basette di fibra di vetro da incastrare ed incollare nel vano ruota ed una basetta removibile, che permette di smontare il gruppo ruota /freno, per eventuale manutenzione. Le basette sono ricavate da lastra di vetronite da 1,5 mm, stratificate per raggiungere lo spessore richiesto ed incollate a resina. Due boccole in alluminio permettono il corretto allineamento della ruota rispetto alle fiancate.
La ruota gira su un bullone d’acciaio estraibile, che permette di smontare il gruppo ruota/freno in caso di necessità.
Il freno della ruota viene azionato da un servo digitale Hitec HS 5585 MH, mediante un cavetto di acciaio con guaina, tipo freno da bici. La guaina, in spiralina di acciaio, appoggia su un fermo registrabile auto costruito. Il filo d’acciaio viene fissato al servo mediante una bussola con grano, avendo l’accortezza di serrare il filo su un tubetto di ottone per non reciderlo. Sul servo dovrà essere attivata, via programmazione, la protezione al sovraccarico, per scongiurare fumate dell’amplificatore durante frenate più lunghe del previsto .
Il servo e alloggiato su una basetta removibile sul fondo della cabina.
La Phoenix, per il carrello di coda, prevede una appendice della fusoliera, a mo’ di pattino, rivestita in ABS, ma se il modello viene impiegato su piste in terra dura o peggio di asfalto mi sa che il pattino dura poco. Inoltre, modelli di questa taglia sono da movimentare a terra con riguardo e una bella ruotina in coda sicuramente aiuta, soprattutto se il modello lo si trascina con un “guinzaglio”, come faccio abitualmente. Detto fatto, ecco la modifica alla coda: scatoletta in compensato avio da 3mm, che appoggia nell’incastro fatto su misura nel pattino, incollata a resina e raccordata con tavolette di balsa.
La ruota è da 38 mm con mozzo in nailon e gira su un perno passante da 2,5 mm. Un po’ di Cyano sui bordi permette di bloccare il perno in posizione con una certa sicurezza.
Il lavoro prosegue!!!
Federico Barbieri Admin
Messaggi : 841 Data d'iscrizione : 20.10.09 Età : 36 Località : Ferrara
Grande Marco!!! ottimo lavoro, belle anche le foto col gattino, rendono più piacevole e simpatico l'articolo!!. Sicuramente una grande fonte di ispirazione per i prossimi che si cimenteranno nella costruzione di questo Ka8
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Il raduno monotipo mi pare una gran bella idea, peccato il periodo sia un po’ avanti con la stagione. Ma ci sarò sicuramente!!! Intanto procedo a pancia bassa con i lavori per mettere in volo il mio Kaottone. Il prossimo step che voglio illustrare, anche se l’argomento è ben conosciuto, è il ripristino del rivestimento sulle semiali, che avevo tagliato per montare i freni a saracinesca. Si procede scoprendo tutta la parte centrale della semiala, perché una pezza non è la soluzione estetica che desidero, anzi. Per togliere il termoretraibile occorre un phon per scaldare il collante del termoadesivo, una volta intenerita la colla, si riesce a sollevare il termoretraibile senza sollevare le vene del legno sottostante. Finito di scoprire tutta la superficie della semiala, occorre passare con cura una pezza, imbevuta leggermente di acetone, per eliminare tracce di collante rimaste sul legno. A superficie asciutta ripassare con carta vetrata fina e togliere accuratamente la polvere con un aspiratore.
Particolare della struttura alare scoperta con impianto elettrico per i servo alari.
Per un lavoro accurato occorrono gli attrezzi giusti, trattandosi di una grande superficie da coprire mi sono servito di un phon termostatato con regolazione della temperatura di precisione e un ferro da termoretraibile con analoghe caratteristiche. Un errore o un buco nel rivestimento comporta la perdita di quasi 2 mt di termoretraibile per ogni superficie, un bel danno!! Una riga di alluminio e delle ottime lamette completano il corredo.
Si inizia a ricoprire col ferro il dorso dell’ala, puntando prima i quattro lati e dopo aver verificato che non ci siano borse o grosse grinze, si procede attaccando completamente i bordi. Attaccati con cura i bordi si inizia a tirare il rivestimento col phon, regolato al miglior tiraggio senza però fondere il rivestimento, nel mio caso col Super Monokote tengo una temperatura di 260°. Lisciando man mano con uno straccino morbido la superficie ancora calda, mi permette di far uscire eventuali bolle d’aria ed attaccare il materiale alla struttura. Se i bordi non sono stati attaccati bene, durante il tiraggio si rischia il distacco del materiale. Una seconda passata col ferro permette l’adesione del rivestimento al dorso delle centine.
Completato il dorso si passa al ventre. Si taglia il pezzo di rivestimento necessario e si procede come sopra, tenendo conto però che il profilo nella parte posteriore è convesso. Pertanto occorre attaccare prima il rivestimento alla parte convessa della struttura, altrimenti quando si tira il rivestimento da convesso il profilo diventa piano e risulterà difficile rimediare. La Phoenix ha tenuto conto di questo problema e la parte convessa offre una buona superficie di adesione del rivestimento. Solo quando il rivestimento è ben attaccato alla struttura si può procedere a tirare il rivestimento, che in questo caso conviene fare col ferro. La rimanente parte di ala concava va ricoperta con la stessa tecnica impiegata sul dorso.
Dopo alcune ore di lavoro il rivestimento è finalmente ripristinato.