Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Cadono le foglie,
su silenzi increspati di mare,
nell'etere di onde
assordate dal vento.
Un sole pallido
è utopia
su colline di colori
sfuocati al tramonto.
L'ossessione del male
imprigiona giorni bui,
mentre clandestini attimi d'amore
si celano tra il fogliame odoroso.
È il sottobosco della vita,
quell'immagine persa
tra le nebbie del mattino.
Oggi scaccio via le nuvole.
Per l'estate che verrà...
FOTO DI FEDERICO