Ciao carissimo, l'intento sarebbe divulgativo: io faccio così, magari ci sono altri punti di vista o soluzioni interessanti, che mi farebbe molto piacere conoscere. Per esempio molti suggerimenti e spunti li ho presi dal sito http://www.christiankoch.info/, molto interessante e poi li ho fatti miei.
marmos
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Titolo: Nuovi lavori Lun Mag 27, 2013 3:16 pm
Rieccoci in pista per illustrare l’avanzamento lavori sul K8b, dopo un pò di problemi e tanto pensare. Le modifiche che mi accingo ad illustrare hanno richiesto un certo tempo e concentrazione su come procedere, essendo tali modifiche distruttive e senza possibilità di ritorno all’originale. Modifica del gancio di traino originale con uno più pratico e veloce nell’aggancio della coccarola, senza dover aprire la cabina tutte le volte. Dopo aver esplorato varie soluzioni, mi pare di averne trovato una percorribile ed efficace, con svariate simulazioni dall'esito positivo. Innanzi tutto si deve togliere il supporto gancio esistente in compensato e spianare il pannello in compensato di supporto. Poi si deve estrarre dal muso il tubo di alluminio che funge da guida al cappio. Con varie pannellature in compensato da 3 mm, sagomate all’abbisogna aiutandosi con dime di cartone, va irrobustita la struttura anteriore della fusoliera che sopporterà gli strappi sotto traino. Poi, accorciato a misura il tubo di alluminio, va reinserito ed incollato in posizione. Il tubo è stato inscatolato con una struttura in compensato. Incollare anche l’alloggiamento del gancio di traino, realizzato con rondelle di compensato per accoppiare, perfettamente allineati, il tubo al nuovo gancio di traino. Sul pianale va praticata l’asola per il servo che comanderà l’apertura del gancio.
Ora si può procedere ad incollare il gancio nella sua sede e montare il servo. Il servo impiegato è un Hitec NS-5585MH, il gancio di traino è un TopModel
Per realizzare una buona riproduzione della cabina del K8, invece di modificare l’esistente ho preferito realizzarne una exnovo, nel caso combini una boiata, posso in questo caso tornare indietro recuperando la cabina esistente. Per cominciare ho cercato sul Web le foto degli interni di questo magnifico aliante e grazie alla sua grande diffusione nei vari aeroclub non ho faticato a trovare molto materiale. Ho quindi realizzato una nuova base in compensato e balsa con le misure più vicine al vero. Poi ho realizzato il telaio che sostiene la cabina trasparente, tenendo conto delle misure sia dell’originale che della cabina in dotazione al modello. Il cruscotto è ricavato dalle foto dell’aliante originale.
Le due parti della cabina accoppiate.
Poi ho realizzato i meccanismi di apertura laterale, con cerniere in ottone saldate e sistema di blocco cabina, recuperando un catenaccino commerciale.
marmos
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Titolo: La cabina del K8b Mar Giu 11, 2013 1:57 pm
La cabina del K8b
Allestire la riproduzione della cabina di pilotaggio del K8b richiede un lavoro certosino: ricerca della documentazione, ricerca dei materiali necessari, inventarsi alcune particolari lavorazioni e finalmente passare alla realizzazione. La scala è un po’a occhio, dovendo lavorare da foto trovate sul Web e non da disegno. Il lavoro richiede parecchio tempo e non incide proprio sulle qualità di volo del modello, però è divertente e appaga molto la vista a terra.
Terminata la realizzazione della parte apribile della cabina mi sono avventurato a realizzare il finestrino scorrevole. Il kit proviene dalla tedesca Gromotec, http://www.gromotec.de/ e fornisce le due rotaie, il finestrino e le viti da 1,25 mm, il tutto in scala 1/2,5. Si inizia posizionando le due rotaie sulla cabina, con biadesivo, verificando la corretta scorrevolezza del finestrino. Poi vanno fatti i fori per le viti di fissaggio con una punta da 1,25 mm. Portando il finestrino in posizione chiuso si maschera, con nastro adesivo, la porzione di vetro da asportare. L’apertura può essere fatta col Dremel in due fasi: fase di sgrossatura: mediante una fresa cilindrica di 3 mm si asporta parte del materiale, lasciando 2mm di bordo; fase di finitura: si rifinisce il taglio della fresa col tampone cilindrico vetrato a grana fina. L’ultima finitura viene fatta a mano con un tampone carta vetrata fine e limetta tonda per gli angoli.
Mascheratura e fresatura
Apertura finestrino finita
Finestrino scorrevole montato
I comandi nella cabina dell’aereo invece sono in parte auto costruiti. La barra di comando e lo snodo sono in tubo di ottone a causa della piegatura e di parti che necessitano di saldatura a stagno. L’impugnatura è in tubo di alluminio rivestito di termoretraibile nero. La finitura è in vernice grigia. La leva di comando degli aerofreni, che non richiede lavorazioni particolari, è in tubo di alluminio, finito a vernice grigia. L’impugnatura è in tubo di alluminio rivestito di termoretraibile azzurro.
Il cruscotto grezzo è in compensato di betulla, composto dal frontale con i fori degli strumenti, un foglio di acetato che funge da vetrini, un pannello posteriore di supporto alle immagini degli strumenti da ritagliare da un foglio di foto di strumenti in scala 1 / 2,5 sempre di Gromotec.
Il complesso di accessori della cabina. Il sedile grezzo è in legno da finire, il microfono pieghevole ed il pomello del gancio di traino sono prodotti da Gromotec.
Totale dell'allestimento cabina.
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Il cruscotto forse è la parte dell’abitacolo che attira di più l’attenzione e che l'occhio dell’osservatore cerca per primo. Quindi ho voluto dedicargli un po’ di attenzioni, la scala e la grandezza della cabina del modello lo richiede. La struttura è realizzata da tre strati: il pannello strumenti vero e proprio, in compensato da 3mm verniciato con un prodotto per legno dal colore Noce chiaro; sul primo pannello vanno praticati i fori per le viti e gli oblò degli strumenti. Subito sotto un foglio di acetato trasparente simula i vetri degli strumenti. L' ultimo strato è il pannello di supporto alle riproduzioni fotografiche in scala 1/2,5 degli strumenti di bordo, in compensato da 1,5 mm. Le viti di fissaggio, da 1,2mm sono riproduttive, ma servono anche per tenere a pacco i tre strati.
Il cruscotto pronto per l’assemblaggio.
Una volta montato il cruscotto è rifinito di pomello per lo zero dell’altimetro e di riproduzione della radio di bordo. La radio è in 2 strati di compensato verniciato nero, completa di indicatore di sintonia e manopole di regolazione. Tutti i pomelli sono ricavati da tondino di PVC nero da 10mm, portati a misura e lavorati col tornio, il fissaggio avviene mediante viti da 2mm.
Il colpo d’occhio è soddisfacente e paga di tutto il lavoro fatto!!
LV-GDG
Messaggi : 321 Data d'iscrizione : 22.10.09 Età : 59 Località : SCHIO
Titolo: UNA IDEA IN PIU! Gio Giu 20, 2013 8:27 am
Citazione :
Come gia' detto altre volte... la tua precissione mi da mal di pancia!!
detto questo, volevo darti una idea... per il "vetro" del "compass" potresti usare il pvc delle bottiglie di acqua minerale che, vicino al collo ha una curvatura ideale per riprodurre il vetro "non piatto".
un saluto dal veneto... e portalo in volo.. ehh!!!!
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Ciao carissimo!!! Può essere una buona idea!! Mi sto appassionando alla costruzione e mi sono effettivamente perso nei "ciappini", che richiedono tempi notevoli, però lo trovo interessante. Anche propedeutico per nuovi futuri progetti. Comunque sono in dirittura di arrivo, presto sarò pronto. Sicuramente per il raduno monotipo.
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Bellissimo!! Che posto!!! Farei solo pendio con un posto così vicino casa. Ma mi toccano almeno 2-3 ore di auto e i posti sono un po' più scarsini. Comunque a buttare giù un modello in mare ci vuole il fisico.
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: L’impianto di alimentazione del K8b Sab Giu 29, 2013 11:07 am
L’impianto di alimentazione del K8b, date le dimensioni del modello in scala 1/2,5, va ben dimensionato e ridondato a causa dei grossi servo impiegati e delle grandi superfici da muovere. L’impianto va realizzato con doppia batteria di capacità elevata, fili di collegamento di sezione abbondante e connettori adeguati. Partendo dalle batterie, ho utilizzato due LiPo 2s da 4250 mA, con capacità di scarica 25C di marca XCell, distribuite da Safalero. I connettori utilizzati sono Deans, robusti e duri da scollegare garantendo un ottimo e sicuro contatto. I fili utilizzati sono da 2,5 mmq di sezione, con treccia di rame detta millefili, per intenderci il tipo usato per le motorizzazioni elettriche. Le due batterie sono controllate da una centralina Alewings che funge anche da interruttore elettronico; per collegare le prolunghe alla centralina ho utilizzato connettori d’orati da 3,5 mm. La ricevente impiegata è una Multiplex 12 ch, 2.4 Ghz Pro ed è collegata all’alimentazione mediante una spina a 6 poli MPX. L’elettronica interna della ricevente provvede alla distribuzione dell’alimentazione di potenza verso i servocomandi, disaccoppiandoli dalla circuiteria della sezione RX e proteggendo l' impianto con un fusibile su ciascun servo, svolgendo quindi le funzioni di una vera e propria centralina di distribuzione esterna. Tutto il materiale l’ho reperito da http://www.hobbytoys.it/
La ricevente è montata dietro la cabina, tutte le prolunghe sono in treccia da 0,5 mmq. Le due antenne sono trattenute da due tubetti in plastica posizionati a 90° tra loro. Vicino alla ricevente l'interruttore dell'alimentazione.
La centralina Alewings, modello Double Energy, è posizionata sotto il sedile, le prolunghe passano sotto la struttura della cabina. Vedi sito http://www.alewings.it/
Le due batterie sono posizionate sul muso e sono appoggiate a due tavolette di compensato incollate alla struttura. Le due batterie sono fissate alle tavolette mediante due fascette in velcro ciascuna.
Ultima modifica di marmos il Sab Giu 29, 2013 5:13 pm - modificato 1 volta.
LV-GDG
Messaggi : 321 Data d'iscrizione : 22.10.09 Età : 59 Località : SCHIO
Titolo: Ancora un piccolo suggerimento!! Sab Giu 29, 2013 11:39 am
mi permetto di indicarti un problema che ho avuto con il mio k8... nell'immagine sotto ho segnalato due ordinate (e anche la terza che non si vede sotto il castello della ricevente), che "trasmettono" tutte le sollecitazioni degli atterraggi piu' o meno forti alla struttura del aereo...
queste ordinate sono fate in legno molto esile e l'orientamento delle venauta non contribuisce a resistere queste sollecitaizoni..e si rompono....
nel mio (dopo la rotura) ho fatto un "panino" con due sagome di compensato da 2mm (lato per lato) e il problema... risolto!!
a dopo!!
LV-GDG
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Sab Giu 29, 2013 11:42 am
Grazie tengo presente!!!!
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: La cabina del K8b Dom Giu 30, 2013 10:05 am
La riproduzione della cabina del K8b rappresenta la fase più ludica di tutto il lavoro, che appaga la vista a terra del modello. Dopo un lungo e certosino lavoro siamo alla fase finale.
Finito il sedile e verniciato in grigio come l’interno della cabina, va dotato di cintura di sicurezza. La cintura in scala 1/2,5 è prodotta da Gromotec, un’amica mi ha cucito le varie parti in tessuto assemblate sulle fibbie.
L’interno della cabina completo. Dietro il sedile, facilmente accessibile, il pannello interruttore della centralina Alewings con i led per il controllo visivo delle due batterie di bordo. Il fine apertura della capottina è in cavetto di nailon rosso.
Vista dell’abitacolo in attesa del pilota, la sua gestazione sarà lunga e comunque supera i canonici 9 mesi degli umani.
La cabina chiusa è bloccata da un catenaccio azionabile dal pomello rosso. Per aprire o chiudere si deve passare il dito attraverso il vetro scorrevole di areazione della cabina.
Le cerniere per l’apertura della capottina in ottone, saldate a castolin e verniciate.
Una vista realistica attraverso la capottina trasparente.
ANDREA
Messaggi : 52 Data d'iscrizione : 05.10.11 Età : 58 Località : CRESPELLANO (BO)
Esagerato!!!! Dai un po' di passione e tanta pazienza e si fa tranquillamente, in cambio molto divertimento. Le foto e le trasparenze nascondono i peccatucci. Ma tanto quando arriverà il pilota coprirà parecchio. Ora manca solo la piombatura, si parla di sistemare quasi 3 kg, sono caxxi.
LV-GDG
Messaggi : 321 Data d'iscrizione : 22.10.09 Età : 59 Località : SCHIO
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Dom Ago 18, 2013 7:49 pm
ED ALLORA????!!!!
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Chiuso per ferie Mar Ago 20, 2013 3:55 pm
Le Premiate Officine di Costruzioni Aeronautiche sono chiuse per riposo estivo. Le maestranze sono ora occupate in attività all'aria aperta, ad osservare le gibbosità delle giovani bagnanti e a masticare prodotti ittici del Mediterraneo sud orientale. Con i primi guasti del tempo dovrebbero ritornare al quotidiano lavoro. Scusate per i disagi.
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: La piombatura del K8b Mar Ago 27, 2013 4:58 pm
Venuto fresco, come promesso, la premiata ditta ha riaperto i battenti!!! Le maestranze sono di nuovo all'opera.
La piombatura del K8b non è un’operazione semplice né banale. Si tratta di posizionare circa 3 Kg di zavorra nel muso del modellone, in maniera sicura, per scongiurare catastrofici spostamenti di detta zavorra, e facilmente sfilabile per riparazioni od aggiustamenti. Partito baldanzoso con l’idea di realizzare la zavorra mediante fusioni in piombo, da colare in appositi stampi di gesso, dopo vari tentativi mi sono arenato e perdendo un sacco di tempo con risultati scadenti ho pensato di cambiare metodo. Decisamente più semplice, meno pericoloso del maneggiare piombo fuso, e anche permettendo il recupero del materiale in caso di necessità, ho seguito una strada diversa. Forme di pallini di piombo da caccia, annegate in cera fusa che li tiene insieme. Prima cosa mi sono fatto delle sagome in poliuretano espanso, per verificare con accuratezza la forma esatta della zavorra da inserire nei vani disponibili fra le ordinate sul muso.
Una volta in possesso della forma precisa, ho ricavato uno stampo in compensato, riproducente la forma campione, costituito da tavolette incollate a Cyano. Lo stampo sarà poi facilmente apribile, scollando semplicemente le tavolette tra loro. Pronto lo stampo, ho misurato la sua capacità, versando i pallini fino al bordo. Il peso risultante è di circa 1050 gr. Ungere lo stampo con grasso al silicone per facilitare il distacco!!! Versati i pallini in un vecchio tegamino, altrimenti la moglie chi la sente, ed aggiunti pezzi di cera ricavati da una candela, ho messo il tegamino sulla fiamma del fornello di casa e ho scaldato la cera fino alla completa fusione, aggiungendo cera fino a coprire tutti i pallini e mescolando con cura.
Poi si versano nello stampo cera e pallini.
Quando la stampata è fredda, si mette il tutto in frigo per un paio d’ore per solidificare bene la cera. Ora si procede all’apertura dello stampo, staccandone i bordi incollati con un cutter. Con la mano della festa ed un po’ di attenzione si ottiene un bel cubo di piombo e cera. Ovviamente il cubo così com’è non è tanto maneggiabile, si ammacca e perde i pallini, ma avvolto in tre o quattro giri di pellicola di plastica ben tesa e rifinendo la superficie con almeno due giri di nastro adesivo trasparente, per dare consistenza, si ottiene il blocco di zavorra desiderato.
Una striscia di nastro da elettricista sporgente dal cubo aiuta nel posizionare o togliere il cubo dal suo alloggiamento in fusoliera.
Di blocchi ne occoreranno due, più un terzo di forma differente ancora in preparazione.
Il metodo è un po' grezzo e magari poco elegante, ma è semplice e permette il recupero del piombo, oggi così difficile da reperire. Una colata in resina risulta più elegante, ma cambiarne la forma o recuperarne il piombo risulta sicuramente più difficile.
gato
Messaggi : 661 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 68
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mer Ago 28, 2013 8:40 am
NON FACEVI PRIMA A METTERCI UN MATTONE ??
Ugo
Messaggi : 12 Data d'iscrizione : 29.03.10 Età : 65 Località : Udine
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mer Ago 28, 2013 10:22 am
Complimenti per la soluzione della cera, io uso la resina, ma in effetti risulta poi difficile da riutilizzare. Come fissi il "mattoncino" in fusoliera?
marmos
Messaggi : 332 Data d'iscrizione : 08.02.10 Età : 70 Località : Bologna
Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mer Ago 28, 2013 2:07 pm
Caro gato, un chimico come te non doveva fare questa domanda, è più una battuta da Gullielmo!!! Il peso specifico del mattone è molto più basso del piombo e lo spazio nel K8, per quanto notevole, è limitato per un paio di mattoni. Ciao Ugo, per quanto riguarda il fissaggio, il mattoncino ha la forma esatta di due alloggiamenti a pozzetto in prua, ci vuole un minimo di attenzione ad infilarli ma ci vanno bene, lo spazio rimanente, parliamo di 5 mm necessari a mettere e togliere la zavorra, pensavo di riempirlo con una tavoletta di poliuretano o magari una lastrina di piombo, mi mancano ancora 800 gr. Finito lo studio metterò le foto. Per quanto riguarda il riciclaggio della materia prima è effettivamente facile, si prende il mattoncino lo si mette nel tegame e lo si scalda liquefacendolo, i pallini saranno pronti per una nuova forma.
LV-GDG
Messaggi : 321 Data d'iscrizione : 22.10.09 Età : 59 Località : SCHIO
Titolo: ma.... Mer Ago 28, 2013 4:44 pm
Chi e' Guglielmo??
A me sinceramente il sistema mi sembra macchinoso, lento, complicato, ecc....
Nel mio, ho usato dei "mattoncini" di piombo (oggi in realta altro materiale di simili peso specifico) per il bilanciamento delle ruote da camion (disponibili da 300 / 400 e 500 g) che hanno le dimensioni "giuste" per l'alloggio disponibile incollate con il silicone, "lasciando" gli ultimi 500 g in 3 pezzi da 100 e 4 da 50, che mi permette la regolazione fine del centraggio (anche in campo).
Altri hanno utilizzato un palloncino (da compleanno) riempito di palline da caccia, che si adatta ad ogni forma.....
il pentolino... la cera... la sagoma... il cassone in legno.... e' piu' da alchimista....!!!!
LV-GDG
marmos
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Titolo: Re: K8b scala 1/2.5 Mer Ago 28, 2013 8:04 pm
Lo so hai ragione, bella soluzione la tua!! Beato te che hai un amico gommista. Io ho un caro amico cacciatore pentito, ora modellista. L’ho convinto a usare i pallini per fare zavorra, invece che spararli dietro ai volatili, così non rovina le fauna e non inquina l’ambiente. E l’aiuto a smaltire i pallini che gli sono avanzati.
marmos
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Titolo: Il collaudo Lun Set 09, 2013 1:57 pm
Dopo 9 mesi di gestazione finalmente il modellone è arrivato al campo di volo. Bella giornata ma con vento teso laterale. Il primo montaggio è stato un lavorone, più volte montato a pezzi in laboratorio, per problemi di spazio, il K8 non era stato ancora montato integralmente. Il K8 è un modello imponente, direi da due persone: per assemblare le ali e per movimentarlo a terra occorre un bravo e volenteroso aiutante. Verificato il centraggio statico, ho aggiunto ulteriori 200 gr, ai 3 Kg di zavorra già posizionati sul muso, per avere il CG nella posizione indicata da Phoenix: 120 mm. Il peso totale del modello in ordine di volo risulta di 16,2 Kg. Trainato dal potente Bidule del bravissimo Fede, il K8 è decollato in pochi metri, il vento teso al traverso della pista ha richiesto subito un buon controllo dell’assetto. Raggiusta in tutta sicurezza una bella quota, ho sganciato ed iniziato il volo veleggiato. Maestoso, lentissimo, il K8 sembra un aliante vero. In volo planato ha una velocità di crociera intorno ai 30 Km all’ora. I comandi sono efficaci e le manovre lente e realistiche. L’angolo di planata è ridottissimo. Affondando un po’ per aumentare la velocità, il K8 da luogo ad un forte recupero del muso, piuttosto fastidioso, il CG risulta troppo avanti per i miei gusti. Dopo un bel volo planato, inizio l’avvicinamento, che avviene senza problemi e, grazie agli efficaci aerofreni, scendo sulla pista in sicurezza, il vento laterale però mi gira il modello in finale e, col modello già a terra, finisco nel fossetto laterale. Una sgrattonata sotto una semiala mi guasta il piacere del successo del primo volo. Gianluca mi contiene l'incazzatura e con perizia, mi ripara con nastro adesivo il lieve danno subito dalla semiala e si riparte. Tolgo 200 gr. di piombo dal muso e vai con il secondo decollo. Sgancio ad una bella quota e mi dedico al puro veleggiamento per cominciare a familiarizzare col nuovo aliante. Il K8 vola decisamente meglio, meno inerte, più reattivo e con 5 Km all’ora in più di velocità di crociera. Dopo un lungo volo, l’atterraggio mi riesce decisamente più controllato ed il freno alla ruota ferma il K8 quando lo decido. Al terzo volo ho cominciato a prendere dimestichezza con questo imponente aliante, quasi vero, ed ho iniziato a divertirmi veramente. Efficaci e necessari sia gli aerofreni, da gestire però con garbo ed oculatezza, sia il freno sulla ruota, fermare il “suzanello” a terra quando si vuole da un certo senso di sicurezza!!! Nella giornata successiva, bei voli e anche un atterraggio in emergenza, causa piantata del trainatore. Subito sganciato il modello perfettamente sotto controllo con atterraggio a livello!!! Le foto ovviamente non le ho potute fare, troppo impegno e concentrazione per il collaudo, Fede però, tra un traino e l’altro, dovrebbe aver fatto qualcosa di buono come al solito!!! Un'altro traguardo è raggiunto: la soddisfazione di volare con un modellone in scala 1/2.5 da 16 Kg.
LV-GDG
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Titolo: E VAI!!! Lun Set 09, 2013 2:07 pm
e vai..... forte marco...!!!
avevo gia sentito delle voci del collaudo e della tua soddisfazione!!